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La posta elettronica certificata, detta anche PEC, è un sistema di comunicazione elettronica per inviare e ricevere comunicazioni aventi valore legale, equiparabili ad una raccomandata con una ricevuta di ritorno. È, a tutti gli effetti, uno dei tanti passi verso la digitalizzazione che il nostro Paese ha compiuto con l’obiettivo di ridurre e dematerializzare i processi documentali.
Con la definizione dello standard ETSI EN 391 532-4 a giugno 2022, la PEC fa un ulteriore passo avanti, aprendo i suoi confini all’Europa e diventando così un sistema di comunicazione qualificata a livello europeo.
Il passaggio alla PEC europea apporta due fattori imprescindibili e significativi:
Si tratta di una vera e propria fase di transizione durante la quale vengono aggiunti degli add-on alla PEC, così da renderla adeguata ai nuovi standard europei pur rimanendo all’interno delle regole della “tradizionale” Posta Elettronica Certificata.
Dopo aver spiegato, brevemente, le novità legate alla PEC europea, è indispensabile, entrare nel dettaglio del primo grande cambiamento: il riconoscimento del titolare.
È bene sottolineare che la PEC italiana, prima del nuovo standard ETSI, non si allineava al criterio qualificato europeo (SERCQ) che implica la verifica dell’identità degli utilizzatori. Fino ad ora, infatti, garantiva solo il contenuto, la data e l’ora di invio del messaggio. L’obiettivo dell’impostazione europea alla Posta Elettronica Certificata è quello di riuscire a certificare, mediante una semplice procedura di riconoscimento, anche il titolare della relativa casella.
Questa identificazione è uno step obbligatorio e, come tale, è richiesta necessariamente ai titolari di caselle PEC, siano essi Persona Fisiche o Rappresentati Legali di Persona Giuridica. Per i Rappresentanti Legali di Persone Giuridiche, inoltre, deve essere accertata anche la nomina a svolgere i poteri di rappresentanza.
Per procedere con la pratica di riconoscimento e identificazione il titolare dovrà effettuare l’accesso alla casella PEC, dotandosi dei seguenti dati e strumenti:
L’intero processo di identificazione del titolare della casella di Posta Elettronica Certificata può prevedere quattro stati, con la possibilità, per l’utente, di tener traccia della fase in cui la sua attivazione si trova.
Il riconoscimento del titolare può svolgersi anche di persona presso uno Sportello territoriale autorizzato. Si realizza dunque l’attività di identificazione dell’utente direttamente dal vivo, senza il media digitale. In questo caso, il titolare, dopo aver effettuato la procedura di validazione dell’identità in presenza dell’operatore, conferma e sottoscrive elettronicamente la contrattualistica.
Esiste, tuttavia, anche una soluzione che si potrebbe definire ibrida, in virtù della quale si avvia il processo online validando e confermando alcuni dati, anticipando l’inserimento di altri e, conseguentemente, accorciando i tempi di attesa, propri e altrui, allo sportello.
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