Questo mese Bergamo Economia pone il focus sulla questione Tlc visitando PLANETEL, azienda di Treviolo che sta dotando di linee internet in fibra ottica una significativa porzione della nostra provincia. Planetel nasce 16 anni fa nel 2001, ci racconta l’Amministratore delegato Bruno Pianetti, da un’idea semplice e vincente: fornire ai clienti infrastrutture e servizi innovativi realmente allineati allo stato dell’arte tecnologico, grazie ad una costate attività di ricerca e sviluppo, coniugate ad una vicinanza alle aziende ed al mercato per comprenderne le reali specifiche esigenze, a differenza delle grandi aziende meno presenti. “I maggiori player del settore Tlc puntano su soluzioni standard e mercati costituiti da città e da grandi centri abitati per i loro servizi di comunicazione più innovativi, così noi ci siamo specializzati nel portare connessioni internet nei comuni della provincia serviti da una connettività molto bassa non solo in raffronto agli standard moderni (nonostante facciano anche parte di distretti industriali e/o commerciali importanti, n.d.r.), ma anche insufficienti per le esigenze delle aziende – cui maggiormente ci rivolgiamo – e dei privati”. In effetti persino nell’operosa terra bergamasca il digital divide in termini di velocità di connessione è tangibile. Se è vero che il 60% della città di Bergamo può fruire di servizi di banda ultra larga il servizio disponibile agli utenti in provincia è spesso molto diverso. Per fare un esempio pratico: se per inviare 100 Mbyte di dati nel capoluogo si impiegano pochi secondi, in alcune zone della provincia il medesimo processo può richiedere anche un’ora. E se consideriamo che la velocità di connessione è considerata a livello mondiale uno tra i fattori importanti di crescita economica ed occupazionale tanto che l’UE sta spingendo per la realizzazione delle infrastrutture Tlc di ultima generazione, possiamo capire l’importanza della diffusione capillare di questo tipo di servizi.
“Non siamo una grande azienda, continua Pianetti, siamo una media realtà nel panorama Tlc e non possiamo contare su alcun finanziamento pubblico ma abbiamo iniziato a scommettere ed investire sul territorio bergamasco.” Oggi Planetel ha il suo quartier generale a Treviolo, in un complesso immobiliare composto da uffici, laboratori e magazzini di oltre 2.000 mq e conta anche tre filiali operative a Valmadrera in provincia di Lecco, a Brescia e a Bussolengo in provincia di Verona, occupa circa 120 persone delle quali 80 nel territorio bergamasco. “La nostra esperienza in questo campo viene da lontano e si è consolidata per step successivi: per anni ci siamo mossi nel settore con logiche di rivendita di servizi e utilizzo di infrastrutture realizzate da altri Operatori. A tutt’oggi in alcune aree utilizziamo infrastrutture posate da altri Operatori, tramite accordi d’uso della “fibra spenta o rame” su cui attiviamo i nostri servizi, prevalentemente per il cosiddetto ultimo miglio e per le tratte mancanti per arrivare direttamente dal cliente. Questo significa una ottimizzazione nella gestione del progetto, degli investimenti ed una massimizzazione dei ricavi. Posare ex novo un cavo sul suolo pubblico richiede non solo investimenti importanti dal punto di vista economico ma soprattutto spazi, permessi ed accessibilità e diverse volte è di fatto impossibile da effettuare”.
“La prima esperienza di realizzazione di una infrastruttura totalmente nostra che arriva direttamente in casa del cliente è iniziata nel 2005 con l’esecuzione di una rete radio che abbiamo installato nelle zone di Lecco, Bergamo, Brescia ed in parte Verona per coprire aree senza servizi di banda larga che ci ha permesso di arrivare dappertutto: con 20 postazioni di irradiamento (tralicci) copriamo tutta la provincia di Bergamo tranne le alte valli, più che altro perché per questo servizio radio ci rivolgiamo prevalentemente al mercato business e ad oggi abbiamo collegato con soddisfazione circa 2.000 clienti con prestazioni molto buone che raggiungono anche i 200 Mb/s”. A fine 2015 Planetel ha effettuato un ulteriore salto di qualità (e di tecnologia) nella propria rete e offerta: “studiando i piani di investimento di TIM per quanto riguarda la copertura di fibra ottica sul territorio di Bergamo e di Verona, abbiamo deciso di coprire in prima battuta alcuni Comuni in via sperimentale per testare l’impatto e le problematiche non tanto realizzative quanto dal punto di vista burocratico e gestionale”. Il test ha riguardato i comuni di Lallio e Treviolo in provincia di Bergamo e di Bussolengo, Sona e Pastrengo in provincia di Verona. Visto il successo della prima fase sperimentale Planetel ha di seguito cablato Cologno al Serio, Urgnano, Comun Nuovo, Cavernago, Calcinate e Dalmine collegando tutti i nodi del territorio, mentre sono in fase avanzata i lavori per attivare il 100% delle aree di Azzano S. Paolo, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Cenate Sotto, Chiuduno, Gorlago, Grassobbio, Sarnico, S. Paolo D’Argon, Telgate, Trescore Balneario, Cenate Sopra, Costa Mezzate, Grumello D/M e Zanica. Contestualmente ai Comuni di Bergamo, la rete in fibra ottica in provincia di Verona ha raggiunto tutti i Comuni della riviera gardesana con forte concentrazione di attività turistica. Al termine di questa fase l’estensione delle reti sarà di circa 450 km con oltre 360 centraline collegate. Ad inizio del 2018 saranno avviati i lavori per raggiungere anche i Comuni dell’Isola Bergamasca ed il distretto della gomma nei Comuni compresi tra Grumello d/M e Sarnico oltre ad alcuni Comuni della Valpolicella in provincia di Verona. “Infatti,” prosegue Pianetti, “c’è stato un buon riscontro da parte degli Enti Pubblici e la risposta delle aziende e dei privati è stata molto soddisfacente così abbiamo deciso di proseguire. La nostra politica è quella di entrare nei Comuni e di servire in modo capillare tutto il territorio. Stiamo riservando grande attenzione nei confronti delle Associazioni locali e del volontariato, che sosteniamo concretamente con convenzioni e sponsorizzazioni, iniziative che le altre aziende del settore non riescono a operare. Anche nei rapporti con gli Enti Pubblici cerchiamo di trasformare le opere compensative non in attività che possono fare tutti, ma in servizi ad alto valore aggiunto in cui possiamo curare ogni processo dalla realizzazione alla manutenzione e gestione. Sono servizi utili e spesso necessari ma economicamente insostenibili per gli Enti: ad alcuni abbiamo attivato aree hot-spot, ad altri abbiamo connesso edifici pubblici in Vpn, in altre situazioni abbiamo installato sistemi di video sorveglianza”. In termini di mero flusso dati, ad oggi Planetel offre velocità di connessione in banda ultra larga che varia dai 30 ai 200 Mb al secondo e, per le imprese che necessitano di prestazioni più elevate, la possibilità di attivare una linea in fibra ottica dedicata con punte di velocità fino a 1 Gb al secondo con prezzi in linea con il mercato.
«Investire risorse in un’infrastruttura per la fibra ottica interamente nostra è stata una scelta strategica. Infatti la connettività in fibra è il passo necessario per utilizzare al meglio le tecnologie in rete come il Cloud Computing e il Voip»
“Ma noi”, conclude Pianetti, “forniamo un servizio che realmente da valore al territorio rivolgendoci sia al cliente business che a quello consumer perché la fibra ottica è un punto di partenza al quale vogliamo aggiungere un mondo di opportunità con altri servizi IT a 360°”. Questo dimostra che con una mission chiara e tanta determinazione è possibile competere anche in un mercato composto da grandi aziende e ritagliarsi una significativa fetta di mercato.
Approfondisci »Planetel ha dato un’accellerata al paese con la banda ultralarga e la navigazione veloce.
Leggi l’articolo che parla di noi. Da 6,41 megabit al secondo ora si può arrivare a un giga al secondo per gli utenti che richiedono la banda ultralarga.
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Planetel, società bergamasca con una filiale operativa a Bussolengo porta la banda ultralarga a diversi Comuni del Garda veronese. Lestensione della rete in fibra ottica è la naturale prosecuzione del piano di investimenti avviato lo scorso anno nei comuni di Sona, Bussolengo e Pastrengo. A Castelnuovo, Bardolino e Lazise la dorsale ha raggiunto e collegato i nodi del territorio, mentre sono in fase di completamento i lavori per attivare il 100% dei nodi di Garda, Affi e Costermano. A settembre saranno avviati i lavori per raggiungere Peschiera del Garda e altri Comuni della Valpollicella.
La velocità di connessione varia dai 30 ai 200 Mega al secondo e, per le aziende che necessitano di prestazione più elevate, è possibile attivare direttamente in casa una linea in fibra ottica dedicata con una velocità garantita fino ad 1 Giga al secondo.
In Italia la velocità di connessione internet cresce lentamente, lasciando il nostro paese al 28° posto nella parte bassa della classifica europea.
Secondo i dati dell’Osservatorio sull’Innovazione digitale di Confindustria di gennaio 2017 i servizi di banda ultralarga di rete fissa hanno raggiunto circa il 60% della popolazione italiana, (circa 1800 comuni). Il Sud è l’area geografica con la maggior disponibilità di servizi ad almeno 30 Mbps. La Puglia e la Calabria in particolare sono le regioni più coperte con valori superiori al 70%. Il tasso di penetrazione della banda ultralarga nel Veneto è invece pari al 25%. Questo bassa percentuale è fortemente influenzata dalla conformazione morfologica del territorio veneto, molto collinare, e dalla presenza di poche città di grandi dimensioni dove solitamente i grossi player della telefonia concentrano le reti e i servizi di comunicazione più innovativi.
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La velocità di connessione varia dai 30 ai 200 Mega al secondo e, per le aziende che necessitano di prestazione più elevate, è possibile attivare direttamente in casa una linea in fibra ottica dedicata con una velocità garantita fino ad 1 Giga al secondo.
In Italia la velocità di connessione internet cresce lentamente, lasciando il nostro paese al 28° posto nella parte bassa della classifica europea.
Secondo i dati dell’Osservatorio sull’Innovazione digitale di Confindustria di gennaio 2017 i servizi di banda ultralarga di rete fissa hanno raggiunto circa il 60% della popolazione italiana, (circa 1800 comuni). Il Sud è l’area geografica con la maggior disponibilità di servizi ad almeno 30 Mbps. La Puglia e la Calabria in particolare sono le regioni più coperte con valori superiori al 70%. Il tasso di penetrazione della banda ultralarga nel Veneto è invece pari al 25%. Questo bassa percentuale è fortemente influenzata dalla conformazione morfologica del territorio veneto, molto collinare, e dalla presenza di poche città di grandi dimensioni dove solitamente i grossi player della telefonia concentrano le reti e i servizi di comunicazione più innovativi.
Approfondisci »A Garda Veronese arriva la banda ultra larga Planetel.
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